Metà dei fiumi italiani inquinati dai pesticidi

fiumi italiani inquinati dai pesticidi
L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) ha appena pubblicato il Rapporto nazionale pesticidi nelle acque 2013, rivelando una situazione preoccupante sullo stato di inquinamento dei nostri fiumi.
Secondo il rapporto, basato su un considerevole numero di campioni ben distribuiti sul territorio, sono state trovate ben 166 diverse tipologie di pesticidi, in parecchi casi con concentrazioni e tossicità molto superiori ai limiti consentiti. La zona più colpita sembra essere la pianura padana, dove le attività agricole intensive hanno evidentemente il loro effetto negativo sulla qualità delle acque.
Ogni anno vengono impiegate in Italia, non solo in agricoltura, decine di migliaia di tonnellate di sostanze chimiche, molte delle quali potenzialmente nocive per l'uomo. In alcune zone la concentrazione di questi composti è talmente alta da determinare rischi oggettivi per la salute, anche tenendo conto che gli effetti dell'esposizione a sostanze comunemente impiegate, come diserbanti e pesticidi, non sono noti.
Sugli animali selvatici e in particolare sulla fauna ittica questa situazione non può che avere ripercussioni negative, considerando che molte specie preziose sono estremamente sensibili alla presenza di inquinanti e spesso accumulano nell'organismo sostanze tossiche che si propagano a tutta la catena alimentare.

acque sotterranee inquinate
Acque sotterranee inquinate
acque superficiali inquinate
Acque superficiali inquinate
Per chi volesse leggere il rapporto, ricchissimo di informazioni e di cartine con la distribuzione delle analisi, è possibile scaricarlo direttamente da questo link:
Rapporto nazionale pesticidi nelle acque 2013


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